L'ANGOLO
DELL'INTENDITORE
QUARTA PARTE -
Bad Land Division
A
cura di
Tomma
POLI
O’ MELITICO
|
Iron
Maiden's
|
Undead
|
Poche seghe, questa
divisione è senza ombra di dubbio la più impegnativa
della regular season sia per la competenza dei coaches presenti
sia per i teams schierati. Gli IRON da sempre favoriti per
un posto nei playoff sono un cliente difficile per chiunque,
il loro coach oltre che essere brutto nell’aspetto e
sgradevole alla vista quando gioca i non morti non fa sconti
a nessuno e non c’è persona o squadra che possa
affrontarlo con la certezza di fare risultato. In molti al
Maiden’s graveyard aspettano un grosso risultato da parecchio
tempo ed i sacerdoti dicevano che il 2007 era l’anno
buono. In tutta sincerità temo che i sacerdoti non ci
abbiano capito una fava: Hrod, Segastian, e lo stesso Bini
sono pessimi clienti per condurre una comoda regular season
ed approdare ai playoff con un team competitivo, anche per
il discorso qualificazione O’MELITICO parte sicuramente
con il favore dei pronostici e può contare di fare risultato
nelle partite di intreccio con la central forest division,
ma meglio di lui possono fare i diretti concorrenti che hanno
squadre più adatte per gli incontri incrociati. Se a
questo si aggiunge che i suoi IRON sono i peggiori di ogni
altra passata edizione (l’impossibilità di noleggiare
il buon conte Luthor ma soprattutto le mummie senza block saranno
un handicap pesantissimo per una squadra che già di
per sé dava parecchi grattacapi all’allenatore
e non perdonava alcun errore) si capisce che il coach quest’anno
dovrà faticare davvero molto in ogni partita per ottenere
risultato, ma se conosciamo bene O’MELITICO sappiamo
già che quando si andrà a tirar le somme per
i playoff, qualcuno si lamenterà del fatto che ai quarti
gli saranno toccati gli IRON e che gli IRON sono un pessimo
cliente.
PREGI: solo il coach, uno che del gioino ci capisce.
DIFETTI: tutto il resto: la squadra, il girone, la progressione
in esperienza dei giocatori l’assenza di un singolo giocatore
cui si possa affidare il pallone.
HROD
SIMI
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Khazad
Dum Returns
|
Dwarf
|
KHAZAD
DUM ed il suo coach HROD (o era hroad… ma chi cazzo se
lo ricorda??) non hanno di certo bisogno di presentazioni,
secondi solo a TRISTEZZA come titoli conquistati i nanacci
hanno per anni ed anni dominato la scena del bloodbowl professionistico
e la Luccini non può che salutare con gioia l’aumento
di valore della lega, di sponsor e di pubblico che questo ritorno
porterà con sé. Più complessa è invece
la situazione di Hrod, coach burbero e criptico che decise
di sciogliere la squadra (pare per fatti di sesso) quando la
stessa era all’apice della sua gloria e preferì cimentarsi
con scarsi risultati con teams di cui nemmeno lui conosceva
i nomi dei giocatori. I DUM di quest’anno sono un’incognita,
una mina vagante, un rebus difficile da decifrare (e bla bla
bla) saranno la stessa insuperabile muraglia la cui difesa
concedeva agli avversari meno di un TD a partita oppure Hrod
avrà ormai perso la sua grinta e si sarà limitato
a sfruttare i diritti di franchigia utilizzando il nome del
glorioso team per far cassa? Conoscendo Hrod propendiamo per
la prima delle ipotesi, il vecchio nano, orgoglioso come i
suoi antenati, non avrebbe potuto mettere in gioco la sua immortale
squadra alla leggera e senza puntare alla conferma delle aspettative
di casa di roccia. Tempi duri si prospettano quindi per gli
altri concorrenti del girone, soprattutto nella seconda fase
della regular season dove le lunghe barbe potrebbero aver recuperato
il vecchio affiatamento e GUARDarsi le spalle a vicenda macinando
casualty come forsennati. L’incognita però rimane
perché come è stato detto da un altro famosissimo
allenatore di nani dopo una partita andata storta a causa del
manipolatore di probabilità “(concludendo il lamento
post partita) … e guarda che questa è una squadra
che non ti perdona... poff (boccata di fumo denso e dolciastro) … fai
una singola cazzata in una partita e: se l’altro non
ci capisce nulla pareggi, se ha già giocato perdi… poff”.
Aveva proprio ragione anche se al gioino non ha più gioato,
i nani son pignoli e vogliono pignoleria, per questa ragione
tutto dipenderà da HROD che, nel caso non impossibile,
si rompa le palle risulta essere il candidato numero uno alla
retrocessione.
SEGASTIAN
SEBA
|
Segas
Team
|
Orc
|
Il SEGACCIA,
assieme con IETTOLOIDE, è probabilmente il miglior coach
rookie che la Luccini Bloodbowl League abbia sfornato negli
ultimi anni. Nella passata edizione è riuscito ad approdare
ai playoff eliminando il detentore del titolo, il campionissimo
da viso infelice (TRISTEZZA FERRARI), e poi ai playoff inferiori
per numero e per mezzi, contro ogni avversità ha trasformato
la partita contro O’MELITICO in un’autentica battaglia
(non a caso sia pure sconfitti i due giocatori superstiti sono
stati accolti con onori mai tributati agli sconfitti nell’oscura
terra di MenzoSegaccian… e poi sono morti anche loro
per le troppe niggling subite). Quel che la storia non ha insegnato
a Napoleone o a Hitler pare averlo capito SEGACCIA che quest’anno
ha visto bene di allenare gli orchi più corazzati e
riparati che si siano mai visti e se devo dire la mia, visto
il girone in cui è capitato, ha fatto di molto bene.
I pelleverde potranno dire la loro nelle 10 partite di regular
season contro orde di non morti, nani, nani del caos, kemri,
lupi mannari, assassini elfi ossia tutta gente che avrebbe
sicuramente e di buon grado dato la caccia all’elfo.
Se quindi da un lato il Segas team ha minori probabilità di
approdare ai playoff dell’anno scorso per la difficoltà del
girone e per la rinuncia al football “champagne” di
contro in caso di risultato positivo in regular quest’anno
ci sono buone possibilità di vedere i SEGAS nell’olimpo
delle prime 4.
PREGI: allenatore competitivo, squadra quadrata per resistere
alla fisicità degli avversari e sufficiente mobilità per
un ottimo “running the ball”.
DIFETTI: seri dubbi sull’esperienza del coach nell’allenamento
di squadre di pelleverde, gravi difficoltà nel fronteggiare
gli elfi ed i ghoul conseguenti soprattutto alla mancanza di
tackle che però se assegnati si rivelerebbero pressocchè inutili
contro molti altri avversari.
“SIR” BINI
AL
|
Arsina
Korps
|
Dark
Elf
|
Le grandi aspettative
riposte dalla popolazione della ridente località di
Arsina nella giovane squadra dei KORPS e nel suo flemmatico
coach SIR BINI difficilmente troveranno appagamento nell’ambito
della stagione 2007. Il coach è sicuramente meritevole
e pacatamente dedica agli schemi tattici la stessa cura con
la quale cura la propria etichetta ed il suo galateo, infatti
diversamente dal fratello noto con il nome di MR. HYDE BINI
che fa il suo debutto nella serie minore e non perde occasione
per begare, cercare la rissa e seminar zizzania dentro e fuori
dal campo, SIR BINI è un gentiluomo all’inglese
che parla poco ed ha preteso che i suoi elfi si presentino
al campo facendo riverenza e dopo ogni blocco fatto o subito
rivolgano al diretto avversario un cortese “i beg your
pardon sir”. Dire se tale scelta sia fair play o affettazione
non è affar nostro ma dobbiamo dire che la division
in cui i KORPS sono finiti li metterà a dura prova ogni
singola partita ed ogni punto conquistato o perso sarà determinante,
situazione questa che risulta dannosissima proprio per i darkies
che più di altri hanno bisogno di almento un paio di
partite “leggere” nelle quali, a prescindere dal
risultato le mete vengono segnate a botta e risposta ed alcuni
giocatori rapidamente acquisiscono la skill mancante (blocco
le witches, dodge i blitzers). Purtroppo per SIR BINI il girone è quanto
di peggio si potessero aspettare i KORPS: le doppie sfide contro
non morti, nani, orchi lasciano immaginare scenari di dolore
e sofferenza e poche mete anche nel caso di risultato utile.
Ma non è affatto il caso di disperare, l’occasione
c’è e come sempre si chiama central forest division,
già, nessuno come SIR BINI può sfruttare al meglio
le partite di incrocio con il girone dei peori: GURDULO ha
la qualificazione a portata di mano e non avrà il minimo
interesse a trasformare l’unica partita che può dargli
una boccata di ossigeno in un catino di sangue, farà quindi
viaggiare la palla, BAIOCCO difficilmente costituirà una
reale minaccia per i migliori giocatori dei KORPS e lo stesso
dicasi per i RETH ROH contro i quali, tenutosi alla larga dalle
mummie, il divario pare incolmabile, anche contro BARABBA la
differente qualità di gioco dei darkies farà la
differenza. Decisivi saranno quindi i primi 3 incontri: se
SIR BINI condurrà i suoi indenni, con qualche skill
giusta e con qualche risultato utile oltre i primi 3 matches
anche lui godrà di ottime chanches per un posto al sole,
altrimenti si spalancheranno le porte della retrocessione ed
anche le partite di incrocio si trasformeranno in un lento
calvario.
PREGI: squadra con potenzialità eccezionali, se le cose
si mettessero bene possibilità di crescita del collettivo,
fatta eccezione per Hrod difficilmente troverà molti tackle
per strada, di conseguenza ogni elfo Blodge vale 1/5 di playoff,
se riuscirà a schierarne 5 a metà campionato playoff
sicuri.
DIFETTI: difficilmente le cose si metteranno bene, il girone è composto
da coach molto competenti e da squadre che gli elfi oscuri avrebbero
fatto a meno di affrontare meglio essere realisti e guardarsi
dietro per controllare di non essere ultimo che fantasticare.