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L'ANGOLO DELL'INTENDITORE
PRIMA PARTE - Dark Land Division

A cura di Tomma

PARRELLA
Kul Att Orcs
Orcs

Non c’è che dire il Parrella lo scorso anno zitto zitto, quatto quatto ha vinto tutto. Era da molto tempo che la posizione di comprimario andava stretta al delirante Parrella. Il vostro carissimo intenditore di bloodbowl aveva già previsto tutto: se lo zoppino avesse smesso di fare il compito nella regular season e osato di più nella cura della crescita della squadra per far emergere un campionissimo avrebbe potuto portarsi a casa l’obrobrioso ciocco puntuto del vincitore. Così è stato, gli elfi oscuri di delirio Parrella hanno potuto contare su partite ridicole contro avversari del livello mentale di Benjamin Bluiford Blue e le hanno sfruttate a pieno cavalcando l’onda della marea di spp e facendo nascere un campionissimo (blitzer ag. 5, leap etc.) in grado di scardinare le difese avversarie o di segnare con una semplicità impressionante. Con un pizzico di fortuna, che ci vuole sempre in questo gioino, e tanta competenza il Parrella ha portato a casa il trofeo. Peccato che il ragazzo non sia superbo ed arrogante, avremmo gradito maggiormente scene di sfottò e giubilo di massa mentre la finalissima è purtroppo passata quasi inosservata ed i festeggiamenti si sono limitati a qualche complimento. Che carattere biscaro quello del modesto… lo sfidante ricorda con orgoglio di aver preso per il culo indegnamente e irrispettosamente molti avversari abbandonandosi alle più comiche forme di esultanza. Ma non si vince sempre e quindi ricordo anche cocenti sconfitte con sonora presa di culo incorporata e risate rabbiose. Il Parrella ha fatto troppo poco il segaccia, quindi ha onorato poco la coppa, quindi quest’anno verrà punito e non vincerà una sega. Seguendo questo logico ragionamento bisogna anche tener conto che il coach ha grande abilità e la farà valere in un girone dove regna l’equilibrio. Delirio quest’anno non avrà vita facile, gli orchi non sono i darkies e Seba e Iena sono due outsider che potrebbero puntare molto in alto. La dark Land a parere dello scrivente salvo imprevisti (nascita/morte di campioni rivoluziona squadra) verrà vinta da Iena, Albertone arriverà ultimo senza ombra di dubbio ma fra Parrella e Segastian gli orchi daranno allo zoppino un vantaggio innegabile contro in norse. Sul punto mi sono già espresso: Av 7 contro Av 9 è un gap che viene pagato nell’arco di 10 partite, lo snow troll è un giocatore che ti invoglia ma che non fa quello che ti immagini, (rischi di sacrificare la manovra corale per dargli spazio e poi un singolo non fa la differenza) gli orchi hanno il sufficiente numero di block per fronteggiare i barboni e per trovarsi in una comoda superiorità numerica.

PREGI: coach campione della Luccini e questo dice tutto, la scorsa edizione ha battuto il Petri e quindi deve per forza essere fortissimo, classica solidità degli orchi, anche se dubitiamo che i 4 black orcs faranno vagonate di spp nella regular season.
DIFETTI: poca esperienza con gli Orchi, discutibile la scelta di non assegnare alcuna skill agli uomini di scrimmage (vedi troll e black orcs) per privilegiare gente che comunque si sviluppa con maggiore facilità. Girone equilibrato potrebbe penalizzare la crescita della squadra.

ALBERTONE
Appetite for Distruction
Nurgle

Ultime notizieee, edizione straordinariaaa … Albertone è retrocesso. Con questo titolo ha esordito la gazzetta della vulva, famoso giornale letto da tutti gli intenditori di bloodbowl il giorno prima dell’inizio del campionato. Così come già chiarito per il Marchi ci sono delle squadre che nell’ambito di una lega, con questo regolamento, semplicemente devono perdere: il caos, i vampiri, nurgle, i kemri, gli halfling, i goblin, le squadre fantasiose tipo all zombie team non hanno speranza. Una volta, quando queste squadre di per sé ridicole potevano permettersi l’ingaggio degli star players, il discorso poteva anche essere diverso… del tipo… ho il caos chi è il mio running back?
Muccamongolachesepiglisurehandsègiàtuttodiguadagnato
vaia6einqualunquealtrasquadrasarestipanchinaroavita la porti te la palla? Ma no, diamola a quel tizio alto 4 metri con forza 6, movimento 6 e agilità 3 che tutti chiamano “la Ballista” lui mi da maggior affidamento… e gliela levavi te la palla a Morg ‘n Torg… Ma quel tempo non è più. Oggi Albertone deve fare affidamento su gente chiamata pestino per andare a meta e su altra gente la cui abilità è di stiantare più facilmente. Mentre però per il marchi il discorso salvezza resta ancora aperto in quanto ha avuto la fortuna di essere estratto nel girone degli handicappati (Piero, Petri e Ventu), a Mr Big Boss non è andata così bene. Il nurgle, come detto squadra priva di senso, mantiene qualche tenue speranza di noiare squadre ad alta agilità e bassa armatura grazie alla schifosa presenza di molti dei suoi giocatori, alla superiorità fisica e ai tentacoli della bestia. Invece contro gente che di gioco aereo ne fa ben poco evidenziano tutti i loro limiti. Contro gli orchi in particolar modo non possono imporsi fisicamente (parità di forza dei pezzi) e pagano in armatura e soprattutto in skills. Purtroppo di orchi, come ogni lega, pullula il mondo e il campionato per il buon …One si prospetta davvero in salita.

PREGI: coach di grande spessore, se i dadi lo ascolteranno in molti a fine partita piangeranno la dipartita dei loro giocatori. Se per qualche assurda ragione le cose si mettessero bene nelle prime partite di campionato raccattando parecchi spp nei giocatori giusti potrebbe anche dire la sua.
DIFETTI: la squadra è indecente e rischia di regalare sin da subito una pioggia di spp agli avversari, il coach è alla prima esperienza con il team e potrebbe trovarsi in coda da subito.

SEBA
Seba
Norse

Segastian ha fatto bene con i suoi ragazzi lo scorso anno. Ci è piaciuto molto il suo fair play in occasione della sua eliminazione nei play off dove, lasciata da parte la sua indole pacifica, si è lasciato andare a ogni tipo di invettiva contro il parrella e ha dato in escandescenza come l’ultimo dei rincoglioniti. Queste sono le cose che fanno bene al bloodbowl, altro che il buonismo, le strette di mano, i terzi tempi che stanno rovinando questo sport. L’anno scorso effettivamente aveva a disposizione un team che poteva puntare molto in alto e il coach ha dimostrato di non essere certo l’ultimo dei mentecatti (ma neanche il primo). Purtroppo quest’anno le cose non paiono così rosee come l’edizione passata: il girone di regular non sarà una passeggiata di salute e la qualificazione sarà già una dura prova per il pur bravo coach. Le possibilità ci sono tutte ma il team sembra un poco più indietro rispetto agli orchi che popolano la sua zona. Mentre Tristezza che pure ha deciso di scommettere sui barboni ha pensato bene di dotare un giocatore di sure hands (si sa mai che raccattare il pallone aiuti a vincere queste partite di bloodbowl…) e ha scommesso sulla crescita dei pezzi pregiati come i berserk il Sega ha invece preferito puntare sul buon troll e su di un capitano dalle belle speranze. Il ragionamento non paga: il troll è un pezzo importante ma non carichiamolo di troppe responsabilità, affidargli troppi blocchi alla lunga è una tattica che ti lascia col culo scoperto. Non fila nemmeno il ragionamento leader-reroll=sure-hands… quelle mani sante servono sempre, tutti e 16 i turni, la palla oggi ce l’hai e domani ti tocca inseguirla.

PREGI: l’allenatore ha già mostrato la propria capacità tra le mura di casa e si è messo in evidenza in campo nazionale e sta attraversando il periodo di transizione da rookie a veterano della pippa.
DIFETTI: La squadra è più complicata da gestire rispetto ai più comodi orchi il girone non è di quelli da prendere alla leggera.

YENA
Vecchie Glorie
Orcs

Iena quest’anno poteva vincere la lega a man bassa. Aveva scoperto il trucco del gioino. C’è andato davvero vicino ma un’errore nella composizione del roster ne ha pregiudicato l’ingresso alla finalissima. L’allenatore pisorno aveva infatti capito che per vincere la Luccini il segreto è dare ad un giocatore il nome “tomma” e poi poteva anche restare nella landa amena che tanto la squadra giocava da sola. Ma dico io, fare tutto bene per poi assegnare a Tomma, star player e fantasista di sicura crescita il ruolo di orcone culodipiombo senza assegnargli alcuna skill vuol proprio dire gettare alle ortiche un campionato già in tasca (il tackle assegnato a Pietrogay vista la composizione del girone e delle partite di scambio è risultato infatti completamente inutile). È chiaro che l’influenza benigna del black orc permetterà a Iena di vincere il girone, ma quando i giochi si faranno duri “Tomma”, relegato al ruolo di comprimario, comincerà a masticare amaro, creerà dissidi nello spogliatoio e remerà contro il coach. Iena è un allenatore sicuramente competente e la sua attitudine alle pippe è riconosciuta sia in rete che a livello nazionale ma alla Luccini ha prodotto davvero poco. Vero che la serie B è una lega dove non puoi permetterti di sbagliare niente, ma è altrettanto vero che i giocatori che incontri non sono fulmini di guerra e in molte partite puoi davvero permetterti di mandare a meta anche il porco. È assurdo pensare che in uno scontro tra l’ultima della A (che necessariamente esce da una lega disastrosa) e una delle prime della B la squadra cadetta non sia assolutamente favorita. L’aver mancato l’appuntamento con la promozione per due anni consecutivi lascia non pochi dubbi sulle probabilità di vittoria del coach pisese.

PREGI: allenatore molto competente, girone molto semplice sia per squadre da affrontare che per coach impegnati. Larga possibilità di far crescere la squadra in partite semplici nella regular season. Nel caso in cui un dei blitzer o un lanciatore acquisti un abilità da campione iena è una buona scommessa per la vittoria finale.
DIFETTI: pisano (e non è poco).
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