PARRELLA
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Kul
Att Orcs
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Orcs
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Non c’è che dire il Parrella lo scorso anno zitto zitto, quatto
quatto ha vinto tutto. Era da molto tempo che la posizione di
comprimario andava stretta al delirante Parrella. Il vostro carissimo
intenditore di bloodbowl aveva già previsto tutto: se lo zoppino
avesse smesso di fare il compito nella regular season e osato
di più nella cura della crescita della squadra per far emergere
un campionissimo avrebbe potuto portarsi a casa l’obrobrioso
ciocco puntuto del vincitore. Così è stato, gli elfi oscuri di
delirio Parrella hanno potuto contare su partite ridicole contro
avversari del livello mentale di Benjamin Bluiford Blue e le
hanno sfruttate a pieno cavalcando l’onda della marea di spp
e facendo nascere un campionissimo (blitzer ag. 5, leap etc.)
in grado di scardinare le difese avversarie o di segnare con
una semplicità impressionante. Con un pizzico di fortuna, che
ci vuole sempre in questo gioino, e tanta competenza il Parrella
ha portato a casa il trofeo. Peccato che il ragazzo non sia superbo
ed arrogante, avremmo gradito maggiormente scene di sfottò e
giubilo di massa mentre la finalissima è purtroppo passata quasi
inosservata ed i festeggiamenti si sono limitati a qualche complimento.
Che carattere biscaro quello del modesto… lo sfidante ricorda
con orgoglio di aver preso per il culo indegnamente e irrispettosamente
molti avversari abbandonandosi alle più comiche forme di esultanza.
Ma non si vince sempre e quindi ricordo anche cocenti sconfitte
con sonora presa di culo incorporata e risate rabbiose. Il Parrella
ha fatto troppo poco il segaccia, quindi ha onorato poco la coppa,
quindi quest’anno verrà punito e non vincerà una sega. Seguendo
questo logico ragionamento bisogna anche tener conto che il coach
ha grande abilità e la farà valere in un girone dove regna l’equilibrio.
Delirio quest’anno non avrà vita facile, gli orchi non sono i
darkies e Seba e Iena sono due outsider che potrebbero puntare
molto in alto. La dark Land a parere dello scrivente salvo imprevisti
(nascita/morte di campioni rivoluziona squadra) verrà vinta da
Iena, Albertone arriverà ultimo senza ombra di dubbio ma fra
Parrella e Segastian gli orchi daranno allo zoppino un vantaggio
innegabile contro in norse. Sul punto mi sono già espresso: Av
7 contro Av 9 è un gap che viene pagato nell’arco di 10 partite,
lo snow troll è un giocatore che ti invoglia ma che non fa quello
che ti immagini, (rischi di sacrificare la manovra corale per
dargli spazio e poi un singolo non fa la differenza) gli orchi
hanno il sufficiente numero di block per fronteggiare i barboni
e per trovarsi in una comoda superiorità numerica.
PREGI: coach
campione della Luccini e questo dice tutto, la scorsa edizione
ha battuto il Petri e quindi deve per forza essere fortissimo,
classica solidità degli orchi, anche se dubitiamo che i 4 black
orcs faranno vagonate di spp nella regular season.
DIFETTI: poca
esperienza con gli Orchi, discutibile la scelta di non assegnare
alcuna skill agli uomini di scrimmage (vedi troll e black orcs)
per privilegiare gente che comunque si sviluppa con maggiore
facilità. Girone equilibrato potrebbe penalizzare la crescita
della squadra.
ALBERTONE
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Appetite
for Distruction
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Nurgle
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Ultime notizieee, edizione straordinariaaa … Albertone è retrocesso. Con questo
titolo ha esordito la gazzetta della vulva, famoso giornale letto da tutti
gli intenditori di bloodbowl il giorno prima dell’inizio del campionato. Così come
già chiarito per il Marchi ci sono delle squadre che nell’ambito di una lega,
con questo regolamento, semplicemente devono perdere: il caos, i vampiri,
nurgle, i kemri, gli halfling, i goblin, le squadre fantasiose tipo all zombie
team non hanno speranza. Una volta, quando queste squadre di per sé ridicole
potevano permettersi l’ingaggio degli star players, il discorso poteva anche
essere diverso… del tipo… ho il caos chi è il mio running back?
Muccamongolachesepiglisurehandsègiàtuttodiguadagnato
vaia6einqualunquealtrasquadrasarestipanchinaroavita
la porti te la palla? Ma no, diamola a quel tizio alto 4 metri con forza 6,
movimento 6 e agilità 3 che tutti chiamano “la Ballista” lui mi da maggior
affidamento… e gliela levavi te la palla a Morg ‘n Torg… Ma quel tempo non è più.
Oggi Albertone deve fare affidamento su gente chiamata pestino per andare
a meta e su altra gente la cui abilità è di stiantare più facilmente. Mentre
però per il marchi il discorso salvezza resta ancora aperto in quanto ha avuto
la fortuna di essere estratto nel girone degli handicappati (Piero, Petri
e Ventu), a Mr Big Boss non è andata così bene. Il nurgle, come detto squadra
priva di senso, mantiene qualche tenue speranza di noiare squadre ad alta
agilità e bassa armatura grazie alla schifosa presenza di molti dei suoi giocatori,
alla superiorità fisica e ai tentacoli della bestia. Invece contro gente che
di gioco aereo ne fa ben poco evidenziano tutti i loro limiti. Contro gli
orchi in particolar modo non possono imporsi fisicamente (parità di forza
dei pezzi) e pagano in armatura e soprattutto in skills. Purtroppo di orchi,
come ogni lega, pullula il mondo e il campionato per il buon …One si prospetta
davvero in salita.
PREGI: coach di grande spessore, se i dadi lo ascolteranno
in molti a fine partita piangeranno la dipartita dei loro giocatori. Se
per qualche assurda ragione le cose si mettessero bene nelle prime partite
di
campionato raccattando parecchi spp nei giocatori giusti potrebbe anche
dire la sua.
DIFETTI: la squadra è indecente e rischia di regalare sin da subito
una pioggia
di spp agli avversari, il coach è alla prima esperienza con il team e potrebbe
trovarsi in coda da subito.
Segastian ha fatto bene con i suoi ragazzi lo scorso anno. Ci è piaciuto
molto il suo fair play in occasione della sua eliminazione nei
play off dove, lasciata da parte la sua indole pacifica, si è lasciato
andare a ogni tipo di invettiva contro il parrella e ha dato
in escandescenza come l’ultimo dei rincoglioniti. Queste sono
le cose che fanno bene al bloodbowl, altro che il buonismo, le
strette di mano, i terzi tempi che stanno rovinando questo sport.
L’anno scorso effettivamente aveva a disposizione un team che
poteva puntare molto in alto e il coach ha dimostrato di non
essere certo l’ultimo dei mentecatti (ma neanche il primo). Purtroppo
quest’anno le cose non paiono così rosee come l’edizione passata:
il girone di regular non sarà una passeggiata di salute e la
qualificazione sarà già una dura prova per il pur bravo coach.
Le possibilità ci sono tutte ma il team sembra un poco più indietro
rispetto agli orchi che popolano la sua zona. Mentre Tristezza
che pure ha deciso di scommettere sui barboni ha pensato bene
di dotare un giocatore di sure hands (si sa mai che raccattare
il pallone aiuti a vincere queste partite di bloodbowl…) e ha
scommesso sulla crescita dei pezzi pregiati come i berserk il
Sega ha invece preferito puntare sul buon troll e su di un capitano
dalle belle speranze. Il ragionamento non paga: il troll è un
pezzo importante ma non carichiamolo di troppe responsabilità,
affidargli troppi blocchi alla lunga è una tattica che ti lascia
col culo scoperto. Non fila nemmeno il ragionamento leader-reroll=sure-hands… quelle
mani sante servono sempre, tutti e 16 i turni, la palla oggi
ce l’hai e domani ti tocca inseguirla.
PREGI: l’allenatore ha
già mostrato la propria capacità tra le mura di casa e si è messo
in evidenza in campo nazionale e sta attraversando il periodo
di transizione da rookie a veterano della pippa.
DIFETTI: La
squadra è più complicata da gestire rispetto ai più comodi orchi
il girone non è di quelli da prendere alla leggera.
Iena quest’anno poteva vincere la lega a man bassa. Aveva scoperto
il trucco del gioino. C’è andato davvero vicino ma un’errore nella
composizione del roster ne ha pregiudicato l’ingresso alla finalissima.
L’allenatore pisorno aveva infatti capito che per vincere la Luccini
il segreto è dare ad un giocatore il nome “tomma” e poi poteva
anche restare nella landa amena che tanto la squadra giocava da
sola. Ma dico io, fare tutto bene per poi assegnare a Tomma, star
player e fantasista di sicura crescita il ruolo di orcone culodipiombo
senza assegnargli alcuna skill vuol proprio dire gettare alle ortiche
un campionato già in tasca (il tackle assegnato a Pietrogay vista
la composizione del girone e delle partite di scambio è risultato
infatti completamente inutile). È chiaro che l’influenza benigna
del black orc permetterà a Iena di vincere il girone, ma quando
i giochi si faranno duri “Tomma”, relegato al ruolo di comprimario,
comincerà a masticare amaro, creerà dissidi nello spogliatoio e
remerà contro il coach. Iena è un allenatore sicuramente competente
e la sua attitudine alle pippe è riconosciuta sia in rete che a
livello nazionale ma alla Luccini ha prodotto davvero poco. Vero
che la serie B è una lega dove non puoi permetterti di sbagliare
niente, ma è altrettanto vero che i giocatori che incontri non
sono fulmini di guerra e in molte partite puoi davvero permetterti
di mandare a meta anche il porco. È assurdo pensare che in uno
scontro tra l’ultima della A (che necessariamente esce da una lega
disastrosa) e una delle prime della B la squadra cadetta non sia
assolutamente favorita. L’aver mancato l’appuntamento con la promozione
per due anni consecutivi lascia non pochi dubbi sulle probabilità di
vittoria del coach pisese.
PREGI: allenatore molto competente, girone
molto semplice sia per squadre da affrontare che per coach impegnati.
Larga possibilità di far crescere la squadra in partite semplici
nella regular season. Nel caso in cui un dei blitzer o un lanciatore
acquisti un abilità da campione iena è una buona scommessa per
la vittoria finale.
DIFETTI: pisano (e non è poco).