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L'ANGOLO DELL'INTENDITORE
PRIMA PARTE - Western Ocean Division

A cura di Tomma

TRISTEZZA FERRARI
Il Ferrari
Norse

Che girone particolare quello in cui è stato estratto il laumentoso e triste Ferrari questo anno e che inaspettata scelta quella di presentare una squadra di barboni raccattati nell’interland milanese. Se è vero che Brian è un cliente difficile le altre due outsider non paiono al suo livello e quindi il girone resta abbastanza semplice. Ma gente… accettate questo mio consiglio… questo è un girone da seguire partita dopo partita non tanto per il suo livello tecnico, quanto per l’antipatia e la malignità delle persone che lo compongono. Il Pelleriti quando gioca potrebbe mandare fuori di testa anche gandhi, al torneo a squadre risultava talmente antipatico che anche i suoi compagni di squadra volevano picchiarlo, il Bini non vuole seghe, con i dadi in mano è un nuovo Bazzu e potrebbe disturbare anche Padre Pio, il Ferrari stesso davanti a questo gioino diventa noioso come una mosca cavallina appena posatasi su una ciotta di vacca e per non parlare di Brian, il primate dalla mente bidimensionale: tu vince = tu culo; io vince con culo = io scorda culo, io ricorda io bravo. Non so chi dobbiamo ringraziare per aver riunito in un girone: il ragazzo della caverna accanto, mr. fiscalista, dr. Evil ed sir. occhio aguzzo ma sicuramente ci sarà da divertirsi. Il campionissimo TRISTEZZA in questa edizione corre dei rischi, il girone è alla portata e con un rischio infortunii contenuto ma la scelta dei barboni è di sicuro un azzardo. La loro idea di scendere nudi in campo oltre che antiestetica è anche spesso dannosa per gente che deve fare a cazzotti per almeno 10 partite consecutive e se da un lato sono la dannazione degli elfi, contro orchi e non morti rischiano di pagare un gap difficilmente colmabile. Certo, lo scorso anno doveva essere quello dell’affermazione definitiva, e probabilmente lo sarebbe stato se non avesse commesso l’incredibile errore di selezionare ai quarti la squadra più forte della lega. Quest’anno invece non parte come favorito, ci sono volti nuovi, gente che non ha mai vinto nulla e che scalpita per il trofeo, questo è l’anno dei segaiuoli del domani e poi il livello generale della lega si è alzato e di parecchio (infatti non partecipa il Frizzi). Troppe incognite sulla sua competenza in questa nuova squadra che giudichiamo molto forte nella regular season ma sicuramente meno avvantaggiata dalla pioggia di spp nelle partite dei play off contro altri team altrettanto titolati. Block non è certo un’abilità da sottovalutare ma presto o tardi tutti la ottengono, mentre l’ AV no, alla sua gente garba troppo fare i naturisti. In definitiva il rischio è che SADNESS quest’anno dopo un inizio sprint resti in mutande nei matches che contano al pari dei suoi esibizionisti barboni.
PREGI: coach di massimo livello, girone composto dai coaches più odiosi della lega ma alla portata di El Caballero Triste, .
DIFETTI: poca esperienza con i Norse che squadra sempre più povera man mano che la lega si prolunga, Ottima scelta per la regular season ma cammino difficile quando gli spp abbondano nei team.

IETTOLOIDE BRIAN
Buena Vista Orcos Club
Orcs

I rivoluzionari orchi del ragazzo della caverna accanto da troppe stagioni puntano alla vittoria finale nel più titolato torneo di Luccini. Negli ultimi anni i Buena Vista hanno mancato l’appuntamento per un soffio e questo la dice lunga sulla competenza del coach che si candida quindi anche per questo anno come favorito per la top 4 della lega. Il girone non permette distrazioni: il Ferrari è un pessimo cliente da dover affrontare in regular season e i principi del foro non sono avversari da sottovalutare. Iettoloide parte quindi con i favori del pronostico ma dovrà fare i conti con avversari agguerriti che gli faranno sudare ogni punto e ogni spp guadagnato. La mancanza di almeno una squadra materasso renderà non facile la crescita del team e l’obbligo di fare risultato rallenterà inevitabilmente l’emergere dei singoli. Fatte queste doverose premesse non si può non tener di conto della competenza del coach e del basso rischio infortunii cui saranno esposti in Buena Vista, tenuto conto anche degli incontri di incrocio non certo proibitivi sulla carta. Iettoloide dovrebbe quindi uscire vincente dal girone e con una squadra ricca e in salute che dovrebbe portarlo assai lontano nel proseguo del campionato. Lascia qualche perplessità la scelta di non puntare su alcun big guy dall’inizio: la squadra è costruita per imporsi fisicamente sull’avversario (vedi la lunga lista di black orcs e le abilità da rissa date a inizio campionato) e potrebbe soffrire l’assenza del tontolone a forza 5 tenuto conto che difficilmente 4 black orcs progrediranno con grande rapidità nella regular season (salvo di usare la tattica Petri e regalar loro manciate di spp ogni partita).

PREGI: coach di grande spessore, girone alla portata anche se non privo di insidie. Massima esperienza nell’allenamento di squadre di orchi sicuro candidato ai play off e alla vittoria finale.
DIFETTI: girone comunque avaro di spp e squadra ricca di gregari che faranno fatica a diventare campioncini.

NICK EVIL TWIN
Tora Bora
Caos Dwarves

Il novello sposo si riaffaccia al bloodbowl dopo un anno sabbatico e ripropone la storica formazione di Torabora pronto a dare battaglia in ogni partita col coltello tra i denti. La sorte non gli riserva un compito facile dovendosi scontrare contro mostri sacri del campo a scacchi come Tristezza e Caveman ma sarà solo il tempo a dirci se quella del malvagio mullah sarà solo una comparsata o se Torabora quest’anno potrà osare qualcosa di più. In realtà il compito è arduo perché i nani del caos dovranno faticare non poco ad inizio girone contro squadre potenzialmente già complete di ogni skill e la scelta di affidarsi all’amato ed insostituibile toro mugghiante aggiunge un rischio che potrebbe pregiudicare partite già di per sé non facili. Sapremo subito se le aspettative dei muetzini saranno ripagate: se i due bullcentauri avranno una rapida crescita in esperienza allora anche il mullah potrà dire la sua contro gli infedeli, se invece la crescita dovesse essere lenta o uno dei due dovesse soffrire un infortunio allora potremmo comodamente parlare di stagione compromessa. Il giocatore ha dimostrato nell’ultima Tilean team cup di poter dire la sua contro ogni avversario e anche di riuscire a far perdere le staffe anche al più pacifico dei contendenti. Gli avversari sono avvisati, nessuno può permettersi di sottovalutare Torabora. Inutile aggiungere che ogni partita contro Nicola è sempre una probabile fonte di infortunio: già di per sé il coach non lesina di certo falli e legnate e se le cose vanno per il verso giusto lui è uno di quelli che non ci pensa due volte a infliggere danni al team avversario. La situazione potrebbe diventare ancor più preoccupante quando i nani avranno acquistato mighty blow e gli hobgoblin dirty player, a quel punto per chiunque la partita contro Torabora potrebbe diventare davvero scomoda a prescindere dal risultato.

PREGI: Il mullah è un senatore del gioino pippino e vanta una lunga esperienza su fumbbl e come allenatore dei caos dwarves, il girone gli prospetta partite in cui dovrebbe trovarsi in superiorità numerica, situazioni i cui il coach riesce a destreggiarsi al meglio ed infliggere i danni maggiori.
DIFETTI: l’allenatore spesso ha dei preferiti all’interno della squadra e si affeziona troppo ai suoi campioni trascurando la manovra corale. Affidarsi troppo spesso all’operato di singoli di discutibile validità potrebbe pregiudicare partite importanti. Girone non certo facile e dubbi sulla sua abilità dovuti alla mancanza di pratica negli ultimi tempi.

SIR BINI
Arsina Korps
Dark Elves

Gli uomini di Arsina dopo un debutto fra luci ed ombre nella lega del 2007 capeggiati dal coach dagli occhi a spillo si cimentano anche questo anno in un girone di ferro che metterà a dura prova la capacità tattica del coach. La riconferma dei Darkies fa pensare che anche quest’anno il Bini punterà più sull’estro dei suoi singoli che su precisi schemi tattici. È proprio questa caratteristica la croce e la delizia che contraddistingue il coach. Non manca di certo a occhio puntuto la competenza nell’allenare la squadra ma spesso per esigenze di spettacolo si lascia trasportare ed esordisce in azioni assurde e prive di qualsiasi raziocinio. L’estroso coach non è nuovo all’uso sconsiderato di reroll e tratta i dodge interni come se fossero passeggiate per funghi; questa mancanza di pazienza ed il suo credo “difficoltà massima = azione scandalosa = azione spettacolare quindi va fatta” rischia di pregiudicare molti match che non ammettono il minimo errore. Qualcuno dovrà pur chiarire al coach che esistono altre caselle dove passare invece di abbassare la testa, tirare i dadi e andare sempre dritto per dritto. Vedremo quindi in questa lega se il coach riuscirà a mediare tra la sua anima champagne (necessaria per divertirsi nel gioino) e un briciolo di buon senso (necessario per evitare la retrocessione). La scelta dei dark elves non è stata purtroppo felicissima visto il girone estratto: i norse sono infatti un bruttissimo cliente per le squadre di elfi ad inizio campionato a causa dei frenetici e della quasi totale assenza di block della gente del bosco e anche nella partita di ritorno quando i barboni picchiano di più gli elfi sono destinati a soffrire sul piano fisico. I nani del caos sono meno pericolosi ma tenendo conto del “Pelleriti pensiero” sarà bene che nessun elfo pregiato scivoli sul terreno di gioco o potrebbe non rialzarsi vivo.

PREGI: l’allenatore non va sottovalutato, sa il fatto suo e può mettere i bastoni tra le ruote a qualsiasi squadra del girone. Se la squadra resterà in salute vista la carenza di team ad agilità 4 veramente esplodere nella seconda metà della regular season e schiantare il girone.
DIFETTI: l’allenatore ha bisogno di lavorare sul compitino e costruire squadra e azioni di gioco più che affidarsi alle prodezze dei singoli. Il ragionamento logico da seguire è questo: “se è una cazzata probabilmente non va fatta”. Mostruoso rischio infortunii e, purtroppo, come disse un veterano di questo gioino, “le calzamaglie costano”, questa squadra non può reggere la perdita di pezzi pregiati e soffre molto dell’assenza anche degli operai.
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